Poesia di
Rabindranth Tagore: Il mio devoto cane
Ogni
mattina il mio devoto cane presso la sedia
Silenzioso
aspetta affinché io lo saluto con un colpetto.
Al ricevere
questo tenue omaggio
Di gioia il
suo corpo tutto trasale.
Fra tutte
le mute creature
Lui solo,
penetrando il velo del bene e del male,
ha visto
l’uomo nella sua interezza
essere per
cui può dare la vita contento,
cui senza
secondi fini può riversare amore
da un opaco
sentire che a stento trova la via
verso il
mondo della coscienza.
Quando vedo
l’offerta di questo muto cuore
supplice
del suo stesso bisogno,
immaginar
non so quale raro valore
la sua pura
saggezza ha trovato nell’uomo.
Col suo
tacito sguardo, patetico, smarrito,
quel che
afferra non può esprimere in parole;
ma per me
rivela il vero significato dell’uomo
nello
schema del creato.
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